mercoledì 30 giugno 2010

Due facce

Il mio passato ha due facce: fino a qualche tempo fa il lato della medaglia più bello era anche quello a cui mi aggrappavo nei miei momenti "down". Gli anni dell'adolescenza sono stai intensi, vissuti pienamente: nessun rimpianto, nessun rimorso. Quello è anche il tempo della vita in cui uno costruisce il suo futuro, no? E' probabile (spesso è così) si tratti di un periodo in cui fare delle scelte, prendere decisioni importanti non è cosa facile. E così, da quelle decisioni, da quelle scelte si fugge, ci si allontana. Gli sbagli più grandi della mia vita nascono proprio nel momento in cui pensavo, ero sicuro, che il futuro sarebbe arrivato molto tempo dopo. Grande, immenso errore. In un attimo arriva il conto da pagare e, tranne alcune eccezioni, spesso è proporzionale a quanto si è consumato. Io ho mangiato tanto della mia vita di adolescente: peccato però, aver messo sempre "sul conto" in attesa di poter pagare. Ora che devo farlo e che la mia età della saggezza mi fa vedere molte cose dal punto di vista migliore, faccio fatica. E per me ora, guardare il presente, vivere il giorno è un modo per non voltarmi indietro: se lo facessi infatti, noterei che quel bel passato a cui mi aggrappavo è ormai dissolto. Vedrei solo, gli errori e mi chiederei continuamente: "Perché" ? E allora via, andiamo avanti, e non voltiamoci più indietro. Non ho cancellato il passato ma ora mi fa sicuramente meno comodo richiamarlo. Vedo, incontro tanta gente: persone con cui ho condiviso la scuola, i momenti di gioia e li vedo diversi da me. Forse perchè loro hanno dato un senso alla propria vita. Quello che io ora vado cercando. Errare è umano, perseverare.....

0 commenti:

Posta un commento