martedì 1 giugno 2010

L'urlo

Oggi lo devo fare, devo urlare. Le mie urla non arriveranno a chi legge questo post perciò devo rendere il più possibile forte ed intensamente carico questo messaggio. Oggi voglio urlare il mio totale dissenso, il mio disprezzo, la mia vergogna per tutto ciò che è ipocrisia, silenzio, menefreghismo. Sono gli ingredienti di tutte quelle persone ( ma si potranno chiamare poi così )che ho avuto la sfortuna di incontrare, addirittura di frequentare, con cui persino ho condiviso momenti di intimo pensiero. Mi fanno schifo. Mi fa schifo il loro modo di vedere la vita, il loro scegliere il silenzio come via di fuga, il loro esserci solo quando fa comodo loro. Per poi, sparire nel limbo. Fa male rivederli in uno squallido luogo di incontri virtuali e notare che tu ora per loro non sei nulla. Si si, eccome se mi calzava a pennello quella definizione che una persona mi affibiò un giorno: "Ragioniere dei sentimenti". Si si,perchè non calcolare? Perchè non verificare ogni tanto il dare e avere? Bisogna sempre solo dare e poi, scoprire che i conti non tornano? Andrebbe anche bene se non fosse che una delle parti ci sta male, mentre l'altra fa dell'ipocrisia e della falsità la sua arma vincente. Oggi sto urlando a te, che magari sei lì e ti vanti del fatto che ora la tua vita è uno spettacolo. Ma non ti ricordi quando piangevi disperatamente? E urlo a te che, fino a quando io seguivo certe regole tutto era perfetto e ora, che mi sono permesso di ribellarmi, per te non esisto più. Oh...e ora un bel sospiro di sollievo.

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