giovedì 17 giugno 2010

Sogni d'oro

Effetto melatonina. Dormo bene da un buon numero di notti; dormire bene per me significa soprattutto non svegliarmi nel cuore della notte e dover cominciare a contare tutti le greggi del mondo per riprendere sonno. Ovviamente, nonostante sia provato che il nostro cervello "lavora" anche di notte, le ore di buio sono benedette perchè vedono la mia sfera emozionale prendere il giusto riposo. Ma noto che il sonno pesante ultimamente non si accompagna a sogni ad effetto o meglio può essere che io non me li ricordi; solitamente nei periodi di maggior stress emotivo ( quasi sempre dunque..) tornano puntuali le immagini oniriche a me familiari, prima fra tutte l'acqua. Quello dell'interpretazione dei sogni è un argomento che mi ha sempre affascinato, ma non ho mai letto Freud o chi per esso. So, per sentito dire che l'acqua è un'immagine onirica che rappresenta il corso della vita, dunque se appare in sogno limpida, calma e via dicendo stiamo attraversando un momento buono viceversa se risulta sporca mossa o altro, siamo come si suol dire "nelle canne". Mi manca dunque qualche bel sogno a me ormai familiare del tipo io che nuoto e nuoto e nuoto in acque spesso di color marrone; oppure l'ultimo di cui ho un preciso ricordo: mi trovavo a barcollare su di un ponte di legno sotto il quale un fiume in piena non lasciava presagire niente di buono. Eppure con grandi sforzi, ricordo di essere riuscito ad attraversare quel ponticello seppur a caro prezzo: molte infatti delle persone che mi aiutavano, finivano giù ed io invece resistevo. Questo è comunque uno dei sogni più normali. Dai fatevi una bella risata; pensavate che un soggetto complicato e cervellotico come me potesse risucire a sognare come i comuni mortali? Ne ho altri da raccontare, magari vi delizierò.

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