venerdì 11 giugno 2010

Nuovi orizzonti

Sento che la mia paura di volare ora mi sta stretta. Ma è mai possibile che, anche quando pedalo, (quando la fatica di non avere più vent'anni si fa sentire sulle gambe e io ansimo, ) il mio cervello sembra non si stanchi mai di lavorare? Oggi, in fase di ritorno a casa, con le gambe che chiedevano perdono, pensavo a quanto mi piacerebbe volare. Ormai, bisogna dirlo, non posso più permettermi di frustrarmi ulteriormente; ho visitato Monaco di Baviera e Parigi... Poco, dunque, molto poco. Ci sono località che mi piacerebbe visitare, prima fra tutte Londra; e poi, vorrei fare un bel viaggio in Andalusia. Come ci vado? La mia paura di volare è probabilmente legata anche al mio voler stare sempre e comunque con i piedi ben saldi a terra. Una metafora del mio consueto modo di agire. Ora mi chiedo: " Come faccio a superare questa paura?" Sicuramente viaggiare apre gli orizzonti della mente, aiuta ad avere nuovi punti di vista, a capire. Ci sono luoghi che forse, almeno una volta nella vita, andrebbero visitati. Se Icaro fosse qui, farebbe carte false al mio posto. Lui ha dato la vita per librarsi in volo. E io invece mi immagino lì, agganciato ad un seggiolino con il terrore disegnato in volto contando i minuti che mancano prima dell'atterraggio. E poi, riuscirei a godermi il tutto sapendo che mi attende un viaggio di ritorno?
Ma volerò, lo so che volerò.

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