sabato 19 giugno 2010

Semplicità

Fuori piove, e io divento malinconico. Non posso evitarlo, chiedo dunque venia se risulterò prolisso e sgrammaticato. Ieri ho ricevuto una richiesta di amicizia su Facebook da parte di un vecchio amico di "cortile" di cui avevo perso le tracce almeno una ventina di anni fa. Sono ripiombato indietro ai migliori anni della mia vita, quelli dell'infanzia trascorsa all'interno dei cortili dei palazzi alzando polvere, macinando chilometri di corse tra le urla di mia madre che disperatamente provava a ricordarmi che la scuola veniva prima di tutto. Le estati dei primi anni 80 hanno avuto un sapore e un fascino incancellabili; i cortili erano il luogo di incontro per eccellenza per la disperazione dei condomini. E dire che noi avevamo qualcosa che i ragazzi di oggi non hanno e mi riferisco al gusto, al piacere della semplicità. Lo avevamo per necessità ma ora tutto questo manca, eccome. I giardini, persino i marciapiedi, le piccole strade del quartiere sembravano enormi e vi si poteva addirittura tracciare un campo da tennis usando i mattoni trovati all'interno dei cortili in ghiaia. Mi manca tutto ciò.. Mi mancano le lunghe serate estive passate raccontandosi le barzellette, cercando le cabine del telefono per fare una dedica alla radio, i racconti delle vacanze appena finite trascorse al sole delle spiagge. E che dire della solidarietà, delle nostre bici che con un pezzo di carta incastrato tra i raggi tenuto da una molletta sembravano motorini. Parlo come se fossi un nonno che racconta al proprio nipote i bei tempi. Sono passati 30 anni da allora, ma la tecnologia, l'avvento di internet, i giochi elettronici, priveranno i bambini di oggi del gusto della semplicità di cui solo noi abbiamo avuto la fortuna di godere. E so che i bambini degli anni 80 che leggeranno questo post, lo apprezzeranno.
Ecco, sono malinconico. Allego a questo post un video di una canzone che un po' mi ricorda quel periodo e spero sia di vostro gradimento.

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