sabato 5 giugno 2010

Tutto ciò che non è Facebook

Ora potrebbe sembrare che il sottoscritto sputi nel piatto dove ha mangiato e mangia tuttora. Internet in fondo è il mio tramite per scrivere di tutto ciò che mi passa per la testa. Ma, la scrittura ha avuto per me sempre un preciso significato, quello di abbassare il volume di sottofondo, staccare le casse audio che trasmettono i casini del mondo in modo da sentire solo il pennino che scivolava sul foglio. Si perchè quella era la vera scrittura, l'autentica forma di comunicazione che regalava qualcosa che oggi si è perduto ovvero, il gusto dell'attesa. Ma se ci si deve piegare ai tempi che avanzano, ecco qui che la tastiera diventa il mio pennino. Una lettera, un pensiero sul blog, tutto ciò che mi passa per la testa. Sono momenti unici perchè vissuti nel silenzio, con tutto il mondo alle spalle. Ma Facebook cosa c'entra con tutto questo? Community? Luogo per incontrarsi? E poi, vuoi mettere il gusto di avere una lista di amici tanto lunga? Mi aggiungi? Ma perchè mi hai cancellato? Oddio e adesso? Ecco, la scrittura è tutto ciò che non può essere Facebook. E' sincera, silenziosa, va dritta al cuore, e non passa per la finta condivisione di pensieri o per ipotetici amici che non ti hanno mai visto nè conosciuto.
Ah, dimenticavo, sono iscritto a Facebook. E adesso? Penserete che sono uno squallido ipocrita che predica bene e razzola male. No, perchè quello che stai leggendo è polpa, ciò che vedi su Facebook è la buccia.

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